Alessandro Ajres
è professore a contratto di lingua polacca all’Università di Torino, dove ha studiato laureandosi con una tesi su Gustaw Herling-Grudziński e si è addottorato con un lavoro sulla prima avanguardia polacca. Di recente ha pubblicato una monografia: L’autobiografia italiana nei racconti di Gustaw Herling-Grudziński (Canterano 2018) e ha curato e tradotto il romanzo di Bruno Jasienski Palę Paryż (Brucio Parigi).
Zofia Anuszkiewicz
laureata in sociologia e dottore di ricerca in letteratura italiana, ha studiato presso l’Istituto di Scienze sociali applicate e presso Dipartimento di Italianistica dell’Università di Varsavia. Specializzata nella letteratura del Medioevo italiano, si interessa anzitutto della sociologia della letteratura e dei punti d’incontro tra letteratura e politica. Ha pubblicato in “Annales Poloniae Historica”, nella serie “The Medieval Chronicle”, in Encyclopedia of the Medieval Chronicle. Ha recensito libri e pubblicato articoli di divulgazione in “Christianitas”, “Rzeczpospolita”, “Mówią Wieki”.
Tiziana D’Amico
laureata in sociologia e dottore di ricerca in letteratura italiana, ha studiato presso l’Istituto di Scienze sociali applicate e presso Dipartimento di Italianistica dell’Università di Varsavia. Specializzata nella letteratura del Medioevo italiano, si interessa anzitutto della sociologia della letteratura e dei punti d’incontro tra letteratura e politica. Ha pubblicato in “Annales Poloniae Historica”, nella serie “The Medieval Chronicle”, in Encyclopedia of the Medieval Chronicle. Ha recensito libri e pubblicato articoli di divulgazione in “Christianitas”, “Rzeczpospolita”, “Mówią Wieki”.
Ireneusz Gielata
professore alla Facoltà Umanistica dell’Università della Slesia a Katowice. Storico della letteratura, si occupa dei problemi della teoria e della storia del romanzo, di teoria della narrazione storica e, nell’ambito di storia della letteratura, di genealogia della modernità polacca ed europea e di ricerca dei legami tra letteratura moderna e biologia, medicina, musica, plastica e architettura. Co-redattore e membro del Consiglio Scientifico della collana editoriale „Ars medica ac humanitas”. È l’autore delle monografie scientifiche: Nad studnią Ateny. O „Rozdwojonym w sobie” Teodora Parnickiego (Bielsko-Biała 2006) [Davanti al pozzo di Atene. In „Rozdwojony w sobie” di Teodor Parnicki, Bielsko-Biała 2006], Bolesław Prus na progu nowoczesności (Bielsko-Biała 2011) [Bolesław Prus sull’orlo della modernità, Bielsko-Biała 2011]. Nel corso degli ultimi anni ha pubblicato alcuni saggi sulla produzione letteraria di: Erasmo di Rotterdam, J. Kepler, H.Ch. Andersen, R.W. Emerson, H.F Amiel, A. France, J.-K. Huysmans, M. Maeterlinck, H. Broch, B. Hrabal, F. Kafka, T. Mann, G.T. di Lampedusa, S. Márai, M. Houellebecq, K.O. Knausgård, e molti articoli su: H. Sienkiewicz, B. Prus, M. Konopnicka e A. Słonimski, M. Bieńczyk, I. Karpowicz.
Mariangela Lando
professore alla Facoltà Umanistica dell’Università della Slesia a Katowice. Storico della letteratura, si occupa dei problemi della teoria e della storia del romanzo, di teoria della narrazione storica e, nell’ambito di storia della letteratura, di genealogia della modernità polacca ed europea e di ricerca dei legami tra letteratura moderna e biologia, medicina, musica, plastica e architettura. Co-redattore e membro del Consiglio Scientifico della collana editoriale „Ars medica ac humanitas”. È l’autore delle monografie scientifiche: Nad studnią Ateny. O „Rozdwojonym w sobie” Teodora Parnickiego (Bielsko-Biała 2006) [Davanti al pozzo di Atene. In „Rozdwojony w sobie” di Teodor Parnicki, Bielsko-Biała 2006], Bolesław Prus na progu nowoczesności (Bielsko-Biała 2011) [Bolesław Prus sull’orlo della modernità, Bielsko-Biała 2011]. Nel corso degli ultimi anni ha pubblicato alcuni saggi sulla produzione letteraria di: Erasmo di Rotterdam, J. Kepler, H.Ch. Andersen, R.W. Emerson, H.F Amiel, A. France, J.-K. Huysmans, M. Maeterlinck, H. Broch, B. Hrabal, F. Kafka, T. Mann, G.T. di Lampedusa, S. Márai, M. Houellebecq, K.O. Knausgård, e molti articoli su: H. Sienkiewicz, B. Prus, M. Konopnicka e A. Słonimski, M. Bieńczyk, I. Karpowicz.
Wojciech Ligęza
storico della letteratura, critico, saggista, vicepresidente della sezione di Cracovia dell’Associazione degli Scrittori Polacchi. È professore alla facoltà di polonistica dell’Università Jagiellonica (Cracovia). Si occupa soprattutto della poesia polacca del XX secolo e di letteratura di emigrazione.
Józef Olejniczak
professore all’Istituto di Scienze Letterarie della Facoltà di Umanistica dell’Università della Slesia, autore delle monografie scientifiche (le ultime dedicate alle opere di Bruno Schulz Miron Białoszewski e Witold Gombrowicz e di più di centocinquanta articoli scientifici pubblicati in monografie collettive e in riviste scientifiche. È stato relatore di numerose tesi di dottorato. È stato redattore scientifico di più di venti monografie collettive. Ha organizzato molti convegni scientifici a livello nazionale e internazionale, collabora con il Muzeum Witolda Gombrowicza a Wsola, dove è membro della Cancelleria del Premio Letterario di W. Gombrowicz e con il Comune di Zabrze, dove da qualche anno organizza e modera i convegni nazionali letterario-scientifici „Przed i po” [“Prima e poi”] .
Agnieszka Pastucha-Blin
dottoressa di ricerca, linguista, ricercatrice presso l’Università della Slesia di Katowice. Italianista, autrice della monografia intitolata La concettualizzazione del corpo umano nel discorso persuasivo rivolto al pubblico femminile. L’approccio cognitivo (Katowice 2013). I suoi principali ambiti di ricerca si situano al confine tra la linguistica del testo, la cultura, la psicologia e la sociologia. Studia gli aspetti semantici e pragmatici delle diverse forme del discorso Internet. Analizza le strutture assiologiche ed enunciative sottoposte ai meccanismi persuasivi. Pubblica i risultati delle sue ricerche sulle riviste scientifiche in Polonia e all’estero. Alcune pubblicazioni: I valori in servizio alla persuasione – la valutazione del corpo umano nel discorso persuasivo rivolto al pubblico femminile (in: Valeurs dans la langue et le discours, (a cura di) E. Miczka, Katowice 2019); La costruzione della fonte dell’enunciazione nel discorso medico (in: “Spójność Tekstu Specjalistycznego” 2016, Vol. 34, no. 2); Il concetto di ‘porta’ nel discorso italiano (coautrice A. Paliczuk) (in: “Linguistica Silesiana” 2016, Vol. 37); Il metadiscorso nei testi persuasivi („Neophilologica” 2015, Vol. 27). Membro della Società degli italianisti polacchi (SIP) e della Commissione Linguistica dell’Accademia Polacca delle Scienze (PAN) di Katowice.
Sara Quondamatteo
è dottoranda dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e della Sorbonne Université (Dottorato Internazionale). Il lavoro di ricerca, sotto la supervisione di Francesca Fornari e di Małgorzata Smorąg-Goldberg, è rivolto all’analisi comparata del pensiero e dell’opera di Czesław Miłosz e di Nicola Chiaromonte. Ha svolto periodi di studio e di ricerca presso l’Università Jagellonica di Cracovia, l’Università RGGU di Mosca e la Sorbonne Université.
Alessandro Scarsella
studioso “ambidestro” di storia del libro e di storia letteraria, nato a Roma, Alessandro Scarsella ha servito alla Biblioteca Marciana fino al 2005; insegna Letterature Comparate presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Direttore scientifico della rivista “Charta” e codirettore della rivista di classe A “Ermeneutica Letteraria”, è autore di numerose monografie, articoli scientifici e curatele. Ha collaborato con numerose voci alla Princeton Encyclopedia of Italian Literary Studies (London 2006) e al Dizionario Einaudi della letteratura Americana (2011). Dirige a Venezia dal 2006 il Laboratorio per lo Studio Letterario del Fumetto. Ha pubblicato recentemente Del mondo fuori. Ricerca del fantastico. Per la storia di un’idea letteraria (Venezia 2017); Il fantastico nel mondo latino. Ricezioni di un modo letterario tra Italia, Spagna, Portogallo (Milano 2018) e, con D. Gachet, Venise: Histoire, promenades, anthologie et dictionnaire [Venezia: Storia, passeggiate, antologia e dizionario.] (Paris 2016).
Ewa Sławek
professoressa emerita dell’Istituto di Lingua Polacca (attualmente: Istituto di linguistica) dell’Università della Slesia. È autrice di numerosi lavori riguardanti la lingua e la stilistica dei testi letterari (tra gli altri: Trans-Atlantyk Witolda Gombrowicza. Studia nad językiem i stylem tekstu, Katowice 1981 [Trans-Atlantico di Witold Gombrowicz. Studi sulla lingua e stilistica del testo, Katowice 1981]; Tekst literacki w kręgu językoznawstwa, T. 1–2, Katowice 2012–2016 [Testo letterario nell’ambito della linguistica, T. 1–2, Katowice 2012–2016], teoria e pratica della traduzione (tra gli altri: Współczesne przekłady utworów Adama Mickiewicza. Studia literacko-kulturowe, Katowice 2000 [Traduzioni contemporanee di opere di Adam Mickiewicz. Studi letterario-culturali, Katowice 2000, co-autrice Jadwiga Warchoł] e problemi di educazione regionale: Być STELA. Z zagadnień edukacji regionalnej na Śląsku Cieszyńskim, Katowice 2009 [Essere STELA. Questioni sull’educazione regionale in Slesia di Cieszyn, Katowice 2009]).
Tadeusz Sławek
professore di letterature comparate all’Università della Slesia dal 1971. Rettore della stessa dal 1996 al 2002. Insieme al contrabbassista Bogdan Mizerski, è autore e interprete di saggi per voce e contrabbasso. Il suo campo di interesse varia dalla letteratura inglese e americana, alla letteratura comparata fino a questioni di interesse pubblico. Le pubblicazioni più importanti sono: Maszyna do pisania. O teorii literatury Jacques’a Derridy [Macchina da scrivere. Sulla teoria della letteratura di Jacques Derrida] (autore insieme a Tadeusz Rachwał; Warszawa 1992), Literary voice: the calling of Jonah [Voce letteraria: la vocazione di Giona] (autore insieme a Donald Wesling; Albany, N.Y. 1995), U-bywać. Człowiek, świat, przyjaźń w twórczości Williama Blake’a [Star-sparendo. Macchina da scrivere. Sulla teoria della letteratura di Jacques Derrida] (Katowice 2001), Antygona w świecie korporacji [Antigone nel mondo aziendale] (Katowice 2002), Revelations of Gloucester: Charles Olson, Fitz Hugh Lane and writing of the place [Rivelazioni di Gloucester: Charles Olson, Fitz Hugh Lane e la scrittura del luogo] (Frankfurt a.M. [et al.] 2003), Ujmować. Henry David Thoreau i wspólnota świata [Catturare. Henry David Thoreau e la comunità del mondo] (Katowice 2009), NIC-owanie świata. Zdania z Szekspira [Niente-are del mondo. Frasi da Shakespeare] (Katowice 2012), U-chodzić [Andar-via] (Katowice 2015), Nie bez reszty. O potrzebie niekompletności [Non senza il resto. Sulla necessità di incompletezza] (Mikołów 2018).
Jolanta Sztachelska
professoressa di scienze umanistiche, lavora presso l’università di Białystok (Facoltà di filologia, Collegio di Scienze letterarie); direttrice della Cattedra di Modernismo Europeo e di Studi Culturali; storica della letteratura, specializzata in: letteratura polacca della seconda metà del XIX secolo e dell’inizio del XX secolo e i suoi contesti europei; letteratura documentaria; Henryk Sienkiewicz. Pubblicazioni: Czar i zaklęcie Sienkiewicza. Studia i szkice [Fascino e incantesimo di Sienkiewicz. Studi e saggi] (Białystok 2003), Zabijanie klasyków. Studia i eseje [Ammazzare i classici. Studi e saggi] (Białystok 2015), Mity sienkiewiczowskie i inne studia tylko o nim [I miti di Sienkiewicz e altre ricerche su di lui] (Warszawa 2017).