Bogusława Bodzioch-Bryła
(Akademia Ignatianum w Krakowie)
E-mail: boguslawa.bodzioch-bryla[at]ignatianum.edu.pl
ORCID: 0000-0003-2453-8350
DOI: 10.31261/FLPI.2021.03.05
„Fabrica Litterarum Polono-Italica” 2021, nr 1, s. 59-77
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Abstract
L’autore distingue e analizza queste poesie di Adam Zagajewski in cui il poeta ha cercato di catturare l’atmosfera delle città e dei paesi italiani, con i loro paesaggi affascinanti, i vicoli nostalgici, ma anche le metropoli frenetiche. Il suo occhio poetico e il suo orecchio sensibile al suono sono particolarmente ispirati da questo tipo di bellezza non evidente che è improvvisamente visibile, in un lampo momentaneo, spesso in una percezione stanca dal viaggio, ma sempre concentrata su ciò che è individuale, significativo e importante. I lavori successivi, insieme alle analisi ad essi dedicate, sono stati disposti in correlazione con il tracciato topografico della carta d’Italia, in linea con il vettore nord-sud (Camogli, Bogliasco, dintorni di Genova, Ravenna, Sansepolcro, Siena, Roma, Sicilia). Il poeta coglie e conserva non solo ciò che è più evidente e indubbiamente bello (come mosaici di Ravenna o dipinti visti nei musei bui o cappelle laterali), ma anche il trambusto della capitale, la tristezza fredda di una necropoli visitata per caso, e infine la pigra pace del novembre italiano.