Izabella Adamczewska-Baranowska
(Uniwersytet Łódzki)
E-mail: izabella.adamczewska[at]uni.lodz.pl
ORCID: 0000-0002-2775-6209
DOI: 10.31261/FLPI.2023.05.09
„Fabrica Litterarum Polono-Italica” 2023, nr 1
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Abstract
L’articolo è un tentativo di applicare la teoria del triangolo autobiografico di Małgorzata Czermińska durante l’analisi di reportage in cui l’immagine del mondo, è il risultato della fedeltà ai fatti, influenzata dell’esperienza dell’autore e della rappresentazione letteraria. A seconda dell’elemento dominante si possono distinguere resoconti che si presentano principalmente come una testimonianza, altri come una confessione o ancora come una sfida. L’autrice presenta tale concetto sulla base di selezionati reportage contemporanei sull’utopia (Eksperyment Utopia di Dylan Evans, Światy wzniesiemy nowe di Urszula Jabłońska, Auroville. Miasto z marzeń di Katarzyna Boni e Niedźwiedzia przysługa di Matthew Hongoltz-Hetling). Tale tema sottolinea l’importanza del punto di vista adottato e allo stesso tempo fornisce riflessioni sui reportage.