Esercizi mentali. Sui due Travelogues di Kazimiera Alberti

Ci sono due modi per stabilire la relazione con lo spazio. Uno è in parte generale e in parte idiosincratico ed è la maniera in cui il passato si manifesta nel presente dell’individuo. L’altro, è una connessione molto profonda e intima con il luogo nel quale è possibile stabilire tale relazione ovvero quando iniziamo a sentirci legati ad un dato spazio, cioè quando le linee storiche ed estetiche di connessione si dimostrano inadeguate.

L’unicità delle montagne Il paesaggio dei Tatra nella poesia di Kazimiera Alberti

Nell’articolo viene trattato il tema del paesaggio dei monti Tatra nelle opere di debutto
di Kazimiera Alberti pubblicate sull’annuario “Wierchy” (1926) e nel volume La rivolta
delle valange (Bunt lawin) (1927). L’autore, rifacendosi alle ricerche già esistenti sulla
letteratura dei Tatra, ed in particolare soffermandosi su quelle della Giovane Polonia,
presenta i motivi più importanti riguardanti i suddetti monti nei lavori della poetessa
polacca – il simbolismo della natura, il fascino della cultura montanara, lo svolgersi delle azioni delle opere nel panorama dei Tatra. A tutto ciò si aggiunge una speciale
“tatografia”, ovvero una specie di mappa poetica dei Tatra e dei suoi dintorni.

Viaggio storico e letterario nella comunità dei Tatari polacco-lituani attraverso Baśnie, podania i legendy polskich Tatarów di Selim Mirza Chazbijewicz

Quando si parla di Polonia in Italia e altri Paesi europei di solito si pensa ad
una terra caratterizzata da omogeneità linguistica, etnica, religiosa e culturale.
Non bisogna dimenticare, però, che il Paese, in parte favorito dalla sua posizione
geografica, nel corso dei secoli è stato un crocevia di culture diverse. Una delle
minoranze etnico-religiose presenti da secoli sul territorio polacco e che ha dato
un grande contributo militare, economico e culturale alla Polonia è senza ombra
di dubbio la comunità tatara. Basti pensare che il grande scrittore e premio Nobel
per la letteratura Henryk Sienkiewicz aveva origini tatare.